Come Funziona la Tastiera

In questo documento parleremo di uno dei componenti che ci consente di interagire con il computer: la tastiera.
Verranno esaminate alcune caratteristiche basilari sulla costituzione ed uso di una tastiera in ambiente GNU/Linux con X Window System. In altri ambienti alcune funzionalita’ potrebbero essere differenti o non essere presenti.

La tastiera (in inglese keyboard) è un dispositivo (o periferica) di immissione (input) di un calcolatore atto all’inserimento manuale di dati e al controllo del computer stesso. La tastiera può essere incorporata nell’unità centrale del computer (come ad esempio avviene per i computer portatili) o essere una periferica esterna collegata all’unita’ centrale mediante un cavo o wi-fi via bluetooth.

La tastiera e’ composta da una serie di tasti la cui pressione permette l’inserimento di un determinato carattere, oppure l’esecuzione di un comando. Su ogni tasto è scritto il carattere o il comando corrisponde. La maggior parte dei tasti consente l’inserimento di piu’ caratteri diversi. Quando si preme un tasto, si chiude un “interruttore” sottostante: al computer viene inviata un’informazione relativa al tasto premuto. Anche quando il tasto viene rilasciato, al computer viene comunicato l’avvenuto rilascio del tasto. La disposizione dei tasti sulle tastiere dei computer e’ simile a quella delle macchine da scrivere. I tasti sono disposti secondo uno schema ben preciso, il più comune in Italia, è il QWERTY.
Altri schemi sono il QWERTZ, il QZERTY, l’AZERTY e il C’HWERTY. Il nome “QWERTY” deriva dalla sequenza delle lettere dei primi sei tasti della riga superiore della tastiera. Lo schema QWERTY fu brevettato nel 1864 da Christopher Sholes e venduto alla Remington and Sons nel 1873, quando cominciò a comparire sulle macchine per scrivere. Nella tastiera QWERTY le coppie di lettere maggiormente utilizzate sono separate, nel tentativo di evitare che i martelletti delle macchine per scrivere si storcessero e incastrassero, costringendo chi scriveva a sbloccarli manualmente, spesso macchiando il documento. Lo schema QWERTY tenta anche di dividere i tasti tra le due mani, in modo tale che mentre una mano si posiziona, l’altra mano colpisce il tasto. Questo accelerò la scrittura rispetto ai metodi precedentemente usati. I tasti corrispondenti alla F e alla J presentano solitamente una barretta orizzontale, o altro elemento in rilievo atto a essere percepito col tatto: così tutti gli altri tasti possono essere raggiunti mnemonicamente ponendo gli indici su questi e le altre dita sugli altri tasti secondo la normale posizione per dattilografare.
Le funzioni che ciascun tasto puo’ svolgere dipende anche dal programma che si sta utilizzando. Ad esempio, in un programma di videoscrittura il tasto TAB puo’ consentire di avanzare al successivo tabultatore mentre in un programma di emulazione terminale lo stesso tasto puo’ consentire il completa – mento del comando che si sta scrivendo.

In una tastiera di un computer o di un terminale un tasto funzione è un tasto speciale che può essere programmato per eseguire determinati compiti o azioni. I compiti svolti dai tasti funzione dipendono dal sistema operativo e dell’applicazione usati.2 Ad esempio, in molti programmi il tasto F1 e’ utilizzato per richiamare la guida in linea, il tasto F5 per aggiornare la visualizzazione. Alcuni programmi prevedono anche l’utilizzo dei tasti funzione da F13 a F24. Questi possono essere ottenuti premendo contemporaneamente il tasto Maiuscolo ed un tasto funzione da F1 a F12. Ad esempio il tasto F23 si otterra’ premendo i tasti Maiuscolo+F11. In una tastiera per computer Esc, o Escape è un tasto originariamente utilizzato per generare le “sequenze di escape” (sequenza di codici ASCII aperti dal codice 27, proprio del tasto “Esc”) necessarie per inviare dei comandi a delle periferiche, principalmente terminali. Un tipico esempio era il terminale VT100, che comunicava con l’host mediante sequenze di escape.
Sui moderni computer tale uso per controllare le periferiche è caduto in disuso per cui il tasto “Esc” è stato riutilizzato dai programmatori nel significato letterale del termine (in inglese scappare) e cioè per “uscire” dalle applicazioni. Nei sistemi con interfaccia grafica la pressione del tasto “Esc” chiude generalmente le finestre di dialogo assolvendo alla funzione di pulsanti quali “No”, “Esci”, “Chiudi”, “Annulla”, “Interrompi” e simili.3 L’uscita da un’applicazione mediante la pressione del tasto Esc, per funzionare, deve essere stata prevista da chi ha sviluppato l’applicazione.

Control (“controllo” in inglese), spesso abbreviato in Ctrl, è il nome del tasto, presente sulla tastiera dei computer, contrassegnato da Ctrl. In una tastiera italiana “standard IT a 107 tasti” sono presenti due di questi tasti: uno a sinistra ed uno a destra. Questo tasto premuto contemporaneamente ad uno o più altri permette l’abilitazione di funzioni “speciali”. Il modo corretto per effettuare una combinazione di tasti consiste nel mantenere premuto il tasto “Ctrl”, per poi premere e rilasciare il secondo tasto, ed infine rilasciare il tasto “Ctrl”. La pressione contemporanea dei due tasti in un unico movimento non sempre dà il risultato desiderato. La funzione “speciale” svolta mediante l’utilizzo del tasto “Ctrl” dipende dal programma in uso.
Ecco alcuni esempi dell’utilizzo del tasto CTRL in molti programmi:
Ctrl + z annulla l’ultima modifica
Ctrl + y ripristina l’ultima modifica annullata
Ctrl + x taglia la selezione
Ctrl + c copia la selezione
Ctrl + v incolla la selezione
Ctrl + + ingrandisce caratteri simboli e disegni della pagina, come se fosse uno zoom in avvicinamento
Ctrl + – rimpicciolisce la pagina: il reciproco dell’effetto suesposto, come uno zoom in allontanamento
Ctrl + g trasforma il testo selezionato in grassetto
Ctrl + i trasforma il testo selezionato in corsivo
Ctrl + a seleziona tutto
Ctrl + s salva i documenti modificati
Ctrl + f ricerca parola nella pagina/testo

In una tastiera per computer il tasto Alt è un tasto speciale che serve per cambiare (dall’inglese alternate) la funzione degli altri tasti premuti, operando in una maniera simile a quella del tasto Shift. Nelle tastiere inglesi esistono 2 tasti “Alt”, posti ai lati della Barra spaziatrice mentre in molte tastiere internazionali, come quella italiana, l'”Alt” di destra è denominato AltGr e serve per visualizzare caratteri speciali quali i simboli delle valute. Il tasto fa parte della nota combinazione Control-alt-canc che, in origine, resettava il sistema operativo. Attualmente tale azione è ancora eseguita quando la combinazione è premuta in un terminale Linux mentre su altri sistemi, quali Windows, fa apparire un task manager.
Il tasto Alt Gr è un tasto speciale che serve per digitare dei caratteri speciali quali segni grafici, lettere accentate o simboli di valute normalmente non presenti nel layout della tastiera. Il tasto “Alt Gr” in una tastiera IBM compatibile sostituisce il tasto “Alt” destro. Il tasto “Alt Gr” è comparabile con il tasto maiuscolo, che può essere utilizzato in combinazione con la pressione di un altro tasto per scrivere un carattere differente, generalmente la versione maiuscola di una lettera. Il “tasto maiuscolo”, se usato in combinazione con il tasto “Alt Gr” può generare un ulteriore carattere.